Le frequenze elettromagnetiche di Shumann sono il ‘suono’ della Terra paragonabili a 7,8Hz e in sintonia con le onde Alfa del cervello umano e degli stati Theta (dal 2014 è a 16,5 Hz), mentre Pitagora parlava di 432 Hz come frequenza dell’universo (la stessa usata dai Pink Floyd). Il corpo umano vibra dalle 0,1 alle 160 Hz mentre il ‘suono’ detto di Dio, ovvero la frequenza che concilia il sonno è fra le 0,1 e le 3,9 Hz. Quante volte mio nonno mi diceva “stai lontana dal microonde quando è in funzione perché vibra sopra le 220 Hz, un giorno capirai”.

Ora, connetterci con noi stessi, capire dove si vuole andare, concederci quei 5 minuti di tempo per ascoltarci, sono concetti che abbiamo ben appreso, e un ulteriore strumento utile alla nostra consapevolezza è senz’altro capire come e quanto ‘vibriamo’ e soprattutto analizzare se queste ‘vibrazioni’ ci piacciono. Detto così può sembrare un concetto molto vago e poco pratico, ma un giorno la mia amica Jasmine (nome inventato per privacy) che segue una terapia comportamentale per insonnia, è venuta da me e mi ha raccontato di questo nuovo semplice esercizio: dopo aver impostato sul cellulare un sottofondo musicale che le è stato fornito a 2,4 Hz , le bastava concentrarsi su un punto del corpo e immaginare che si spegnesse. Il piede destro ora si spegne, il sinistro ora si spegne, le caviglie ora si spengono e così via, fino a quando si trova addormentata nel giro di cinque minuti. Non potevo crederci! Mi ha immediatamente ricordato di quando avevo 15 anni e letteralmente non dormivo per paura di essere presa da forze oscure per colpa di un film horror che avevo visto e di un periodo burrascoso dell’adolescenza. Sono stata mesi così. Beh, all’epoca mettevo nell’auricolare a ripetizione per tutta la notte Tiziano Ferro e Laura Pausini, senza sapere che avevo scelto probabilmente delle tracce che avevano la frequenza della Terra, concetto per me all’epoca sconosciuto. Contestualmente avevo sviluppato un atto meditativo inconscio nel quale associavo i colori dell’arcobaleno a delle parti del mio corpo … e dopo un periodo nel quale ripetevo con costanza questo esercizio iniziai a vedere i primi risultati. Non ero una ragazza che amava chiedere aiuto, anzi mi rifugiavo nel fai da te per paura di essere considerata sbagliata. Se hai problemi a dormire e a rilassarti, sicuramente ti sconsiglio di fare quello che feci io, non solo perché ci misi molto tempo, ma soprattutto perché sono stata particolarmente fortunata. Se non conosci queste tecniche rischi di farti più male che bene. Mi raccomando, affidati ad un professionista del settore e se preferisci, per iniziare, ascolta l’audioguida presente in questo sito (cerca nel percorso “CALMA E PADRONANZA DI SE” è un contenuto aperto a tutti che puoi ascoltare quando vuoi). Buon sonno … fermati respira e tieni (il tuo) tempo.